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Autovelx: è ora di saperne di più. Prevenzione o voglia di fare cassa?
17.12.2015 08:25
Il posizionamento degli autovelox in uscita dal paese (Via Busca, via Saluzzo, via Piasco) era stato uno degli argomenti maggiormente dibattuti in campagna elettorale e non solo. Anche al netto delle polemiche elettorali la scelta non era per nulla piaciuta ai costigliolesi, tanto che sui social network non erano mancate le prese di posizione da parte di chi – ed erano molti – non capiva il senso di un simile posizionamento se non con la voglia del Comune di fare cassa, lasciando in fondo il vero problema della sicurezza.
Sui social network l’attuale vice sindaco e allora sindaco Milva Rinaudo ha sempre sostenuto che gli “Autovelox sono bidirezionali e posizionati per ridurre velocità in ingresso ed in uscita” come a dire che andavano bene così com’erano posizionati. Ma così non è nel senso che la auto che entrano in paese una volta passato il velox hanno tutto il tempo per aumentare la velocità in barba ai proclami sulla sicurezza. Così come dopo le mille assicurazioni sulla prevenzione eccetera eccetera, non si è mai saputo nulla dell’utilizzo dei Velox (sempre in funzione? Alcune ore?) né quante contravvenzioni sono state elevate, soprattutto nel senso di marcia che immette in paese. Adesso abbiamo presentato una interrogazione al SINDACO Livio Allisiardi su questo argomento e finalmente (SI SPERA) tutti i misteri verranno chiariti.
Ecco di seguito l’interrogazione presentata il 14 dicembre 2015
I sottoscritti Sergio BROCCHIERO, Alvaro INAUDI, Stefano ROVERA, Raffaele PIETRANGELO in qualità di consiglieri del Gruppo “Progetto Comune”, ai sensi dell’articolo 38, comma 5 del Regolamento del Consiglio Comunale, presentano la seguente
INTERROGAZIONE:
OGGETTO: Postazioni Autovelox su S.P. 589 e S.P. 1
PREMESSO CHE:
in centro abitato l’installazione di postazioni fisse per il controllo della velocità è possibile solo nelle “strade urbane di scorrimento”.
Il Prefetto individua le strade o tratti di esse ove non è obbligatoria la contestazione immediata e nell’ambito di queste strade, solo se ricorrono le condizioni del sopra menzionato D.L. 20-6-2002 n. 121, è possibile installare, previo parere/autorizzazione degli organi ed uffici competenti, le postazioni “fisse”
Le postazioni “fisse” per il controllo della velocità, al di fuori delle strade urbane di scorrimento, possono essere utilizzate in CENTRO ABITATO solamente con la presenza della pattuglia verbalizzante.
Nell’impossibilità di posizionare ed utilizzare la postazione in centro abitato si sono comunque installate queste “Postazioni fisse” confidando/sperando nell’effetto “placebo” dell’utente della strada che, intimorito dalla sua presenza è indotto comunque a rallentare, salvo poi far funzionare la strumentazione saltuariamente con la presenza della pattuglia, contribuendo in questo modo, sia per la presenza della postazione (pur non funzionante) che dei verbali notificati quando saltuariamente la si utilizza con la pattuglia a diffondere il “messaggio di pericolo di essere sanzionati”, con conseguente diminuzione della velocità media.
I contenitori posizionati in centro abitato senza che al loro interno sia collocata attrezzatura autovelox o modello "speed check" ed la loro riguardo, in risposta a specifico quesito, il parere del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 20/4/2010 prot.34483, ha precisato che “i dispositivi in oggetto non sono inquadrabili in alcuna delle categorie previste dal Nuovo Codice della Strada (Dls n. 285/1992) e dal connesso Regolamento di Esecuzione e di Attuazione (DPR n. 495/1992).”.
Inoltre “il loro impiego per fini non sanzionatori non risulta coerente con la Circolare del Ministero dell'Interno prot. 300/A/10307/09/144/5/20/3 del 14.08.2009, "Direttiva per garantire un'azione coordinata di prevenzione e contrasto dell'eccesso di velocità sulle strade".
La loro collocazione in centro abitato, ove sono utilizzabili solamente come contenitore di autovelox o similare con la presenza di pattuglia, può configurare responsabilità per distrazione nell’ipotesi di incidenti e, in considerazione delle risorse impiegate, DANNO ERARIALE trattandosi di attrezzatura classificabile solo come arredo urbano e non, invece, come segnaletica o complemento di segnaletica.
VISTO CHE:
Sulle strade provinciali in comune di Costigliole Saluzzo l’amministrazione ha collocato tre postazioni autovelox in tratti all’uscita del centro abitato e distanti da scuole, asili e dai passaggi pedonali più volte oggetto di incidenti stradali
A precisa domanda sul perché della collocazione dei box in uscita era stato risposto che gli stessi erano bidirezionali
CONSIDERATO
che la riduzione della velocità a tutela degli utenti della strada è l’obiettivo la CHE NOI CONDIVIDIAMO ED AUSPICHIAMO
che la collocazione degli autovelox deve essere effettuata a scopo preventivo
che la loro collocazione errata suscita non poche perplessità sui dovuti effetti se non quello, quando verranno utilizzati, per far “CASSA”
Per conoscere:
TUTTO CIO’ PREMESSO INTERPELLA IL SINDACO
Sulla corretta acquisizione delle autorizzazioni per la posa delle postazioni autovelox.
Il costo complessivo per l’acquisizione e posa in opera dei box autovelox oltre alle motivazioni per la loro collocazione in zone così distanti dalle criticità principali quali scuole, asili e centro urbano
Le ore di installazione e di rilevamento con la presenza della pattuglia verbalizzante dal momento del loro impianto.
Il numero delle contestazioni elevate in entrata del paese visto quanto in premessa circa la collocazione degli stessi
In attesa di esauriente risposta si porgono cordiali saluti
Sergio Brocchiero
Alvaro Inaudi
Raffaele Pietrangelo
Stefano Rovera